JUSBOX – No Rules

Avevo 14 anni quando nacque il punk rock. Da Londra si diffuse in tutto il Regno Unito e per due anni brilla intensamente, influenzando tutto quello che venne dopo. A metà degli anni ’70 il Regno Unito è in una fase di grande tumulto politico, la fiducia nella classe dirigente viene a mancare: l’Impero Britannico è al capolinea e un cambiamento è necessario. La cultura è obsoleta e noiosa, mentre la musica è statica. Tutte le band controllate dalle case discografiche suonano brani stantii e nulla riesce ad attirare l’attenzione delle nuove generazioni. Il Punk è stato da subito una rivoluzione giovanile. Non sapevamo cosa volessimo, ma sapevamo di volere qualcosa di diverso. Non c’erano regole nel punk, l’unica regola era essere interessante, innovativo e sfidare lo status quo. Ma non era sufficiente dirlo… bisognava urlarlo con rabbia e onestà.
Nel 1978 tutto finisce. I Sex Pistols imprecano in TV in prima serata ed a un tratto i media non parlano d’altro. É come una condanna a morte: improvvisamente il punk è dovunque, ma non è vero punk, si tratta di una versione annacquata, una interpretazione mediatica inventata dai tabloid. Il punk a quel punto è finito. E’ stata un’esplosione di creatività che ha cambiato tutto, ha riscritto le regole sfidando ogni preconcetto, è stato anarchia. I